Cos'é l'endometriosi e perché é importante parlarne

Una delle malattie femminili per eccellenza e tuttavia poco conosciuta é l'endometriosi, ad oggi in Italia le donne affette da questa malattia sono moltissime. Pensiamo che l'informazione sia la prima arma per cambiare la situazione

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Caterina

“Mi sembra molto ansiosa”

“É solo un po’ di stress”

“É solo ipocondria”

Sono queste alcune delle frasi che le donne si sentono spesso dire quando decidono di consultare degli esperti con l’obbiettivo di fare chiarezza perché sentono che nel loro corpo c’è qualcosa di misterioso che non va.

Non dovrebbe succedere, solo perché alcune malattie non sono visibili ad occhio nudo non significa che non esistano o che la persona che ne è affetta si stia lamentando esageratamente e senza motivo.


La situazione delle donne che soffrono di questo tipo di malattie è aggravata dal fatto che, come affermano studi quali “The girl who cried pain” (D.E. Hoffmann, A.J. Tarzian, 2001), il dolore femminile non viene preso in considerazione e valutato allo stesso modo di quello maschile.

Nella maggior parte dei casi a una donna che accusa dolore viene somministrato un trattamento meno potente rispetto a quello somministrato agli uomini a parità di condizioni, inoltre, il dolore della donna è spesso considerato meno serio e reale e lo si giustifica, molte volte dando la colpa a fattori psicologici ed emotivi.

Questo articolo è dedicato alla malattia femminile ed invisibile per eccellenza: l’endometriosi.

Scrivere di endometriosi è importante per quattro ragioni principali:

  • molte donne sono affette da endometriosi e non lo sanno, questo perché sono state abituate a pensare che un tale dolore nel periodo del ciclo sia normale
  • per una diagnosi di endometriosi attualmente il tempo medio stimato è di circa nove anni, periodo in cui vengono consultati in media 5 medici diversi
  • è una malattia invalidante ma, nonostante i passi avanti fatti ultimamente dalla legislazione italiana, non si è ancora giunti ad un adeguato riconoscimento
  • non si può sempre curare definitivamente ma si possono e si devono sensibilizzare le persone e le istituzioni, contrastando la disinformazione e qualsiasi tentativo di trattare questa malattia come condizione normale e “dovuta semplicemente al fatto di essere donna”

Cos’è l’endometriosi?

L’endometriosi è una condizione cronica a causa della quale parti di endometrio iniziano a crescere, in modo anomalo, in zone al di fuori dell’utero (in cui si trovano normalmente) e a creare dei “focolai” che reagiscono alla stimolazione ormonale mensile del ciclo mestruale che provoca sanguinamenti interni.

Solitamente si distinguono tre principali tipi di endometriosi:

  • interna (adenomiosi): l’endometrio si trova nell’utero ma all’interno del tessuto muscolare uterino (miometrio)

  • esterna pelvica: l’endometrio si trova sul peritoneo pelvico o negli altri organi pelvici (ovaie, tube, setto retto-vaginale, vescica, ecc.)

  • esterna di un determinato organo o tessuto: quando l’endometriosi si trova in organi e tessuti differenti e lontani dalla pelvi (ombelico, appendice, polmoni, ecc.)

Quali sono i sintomi?

Solamente nel 20-25% dei casi l’endometriosi si presenta come asintomatica e viene scoperta grazie a una laparoscopia fatta per altri motivi.

Per quanto riguarda il rimanente 75-80% i principali sintomi percepiti possono essere:

  • dismenorrea: presenza di dolori molto intensi nel periodo mestruale e pre-mestruale (non è una condizione fisiologica del ciclo femminile)
  • dispareunia: dolore nei rapporti sessuali
  • dolore pelvico: dolore intenso nella zona della pancia al di sotto dell’ombelico
  • disagio rettale: ad esempio, tenesmo rettale (finto stimolo di dover andare in bagno), fitte nel retto, difficoltà a stare sedute
  • affaticamento cronico
  • sciatalgia
  • aborti spontanei
  • infertilitá (30-35% dei casi)

Come si diagnostica?

Per diagnosticare l’endometriosi, alcuni tra gli esami consigliati sono:

  • visita ginecologica
  • esplorazione rettale
  • risonanza magnetica
  • ecografie pelviche transvaginali
  • analisi del sangue specifiche

Sia per quanto riguarda i sintomi che per la diagnosi è importante evidenziare che molto dipende da come la malattia si manifesta nella persona, non è uguale per tutte le donne e vi sono diversi stadi di gravità. La cosa importante è non ignorare i segnali e non aver paura, né vergognarsi di fare gli accertamenti necessari.

Ci sono delle cure?

Dopo le dovute analisi e dopo aver analizzato la situazione, sarà compito del medico indicarvi la strada giusta da seguire.

Solitamente le vie che si percorrono sono:

  • chirurgia: a seconda dello stadio della malattia, va dall’asportazione dei focolai alla isterectomia ed annessiectomia (asportazione delle ovaie e tube) nei casi più gravi.
  • ormoni: a volte vengono utilizzati degli ormoni ovarici (agonosti del GNRH) che inducono una menopausa momentanea che porta con sé tutti i sintomi di una menopausa vera e propria, a questi il medico può decidere di associare una piccola terapia di ormoni femminili per alleviare gli effetti della menopausa. A volte il medico propone anche la pillola anticoncezionale. Tutto questo allevia i sintomi dell’endometriosi ma non la cura né la risolve.
  • Antidolorifici

Piccole accortezze utili

L’endometriosi si sviluppa solitamente nel momento in cui trova una situazione cronica di infiammazione .

Per prevenire tutto questo è necessario prestare attenzione al proprio stile di vita:

  • Attività fisica: contribuisce al rilassamento e alla liberazione di endorfine che hanno funzione analgesica. Non serve fare allenamenti stressanti e faticosi, basta un po’ di movimento, una bella passeggiata, ad esempio
  • Rilassamento: semplicemente rilassarsi, ascoltare musica, praticare yoga o e/o esercizi di respirazione, non sovraccaricarsi di impegni
  • Dieta e alimentazione: aumentare il consumo di alimenti ricchi di fibre e Omega3 per un miglioramento delle funzioni intestinali e una riduzione dell’infiammazione addominale. Evitare, ad esempio, prodotti industriali, alcol, caffeina. Per saperne di piú potete consultare la guida messa a disposizione dalla FIE (Fondazione Italiana Endometriosi)

Per approfondire

Questo articolo ha come obbiettivo quello di tracciare un quadro generale di quella che è l’endometriosi.

Nella stesura del testo sono stati individuati dei link utili in cui si possono trovare ulteriori informazioni ed approfondimenti.

In particolare ci sono piaciute:

  • APE Onlus : associazione fondata nel 2005 e composta da volontarie e pazienti con l’obbiettivo di fornire un supporto concreto alle donne che si trovano ad affrontare l’endometriosi. Il sito è una bolla rosa di informazioni: nella sezione “endometriosi” è possibile trovare spiegazioni e descrizioni chiare di malattia, sintomi, cure, legislazione attuale. Molto utile anche la sezione “Aiuto alle donne” in cui sono presenti indirizzi di centri a cui rivolgersi, informazioni di carattere burocratico o riguardante eventi e soprattutto un utilissimo glossario.
  • Fondazione Italiana Endometriosi: nel suo sito oltre ad offrire una descrizione semplice e accessibile della malattia, fornisce anche indicazioni utili riguardo all’alimentazione e alla dieta da seguire in caso di endometriosi. Inoltre il loro blog è molto interessante e permette di conoscere anche le esperienze di chi la malattia la vive ogni giorno sulla propria pelle. Il sito offre anche la possibilità di fare un veloce “autotest” che non può certo fornire una diagnosi di endometriosi, ma che potrebbe accendere dei campanelli di allarme e portare le persone a fare accertamenti utili.

Blog che ci sono piaciuti

La condivisione delle proprie esperienze è molto importante, al giorno d’oggi grazie a internet e ai social network non è difficile trovare persone che, nelle varie pubblicazioni, condividono le loro esperienze personali.

In particolare descrivere le proprie esperienze con determinate malattie è in un certo modo terapeutico:

  • per chi scrive in quanto è un modo per sfogarsi ed affrontare la propria condizione evitando di piangersi addosso e trovando nelle lettrici e nei lettori un supporto utile e incoraggiamento

  • per chi legge perché si rende conto di non essere l’unica/o a dover affrontare determinati problemi o a vivere determinate sensazioni e momenti no

Abbiamo individuato due blog in particolare che vi invitiamo a visitare, sia nel caso in cui siate affette da endometriosi, sia nel caso in cui abbiate semplicemente voglia di saperne di più.

La signorina Endometriosi

“Cos’è l’endometriosi? Una malattia terribile, eppure affascinante. Avvolta nel mistero, sopraggiunge inaspettata. Donna, profuma di ormoni. Seduce col suo potere: fa suo complice chi dovrebbe catturarla. E non si lascia nemmeno fotografare. Allergica al maschio, detesta anche i bambini. Chi mai la capirà?”

È con questa citazione presa dal blog che vogliamo iniziare la presentazione di Anita, di lei non abbiamo molte informazioni: una foto mossa e tanti articoli!

Ma tutto ciò basta e avanza!

Nel suo blog ci parla dell’endometriosi in modo chiaro, semplice, comprensibile a tutti/e e soprattutto rifacendosi a fonti certe.

I vari post vanno dalla descrizione di questa malattia che lei definisce “zitella”, alla descrizione della possibile dieta da seguire, delle conseguenze nella vita di tutti i giorni e molto altro.

Ci ha colpito molto e vi consigliamo di darci un’occhiata, siamo sicuri troverete spunti interessanti.

Endo & me

Per descrivere questo blog potremmo paragonarlo ad un collage di testimonianze e informazioni utili il tutto mescolato a tanta volontà di aiutare e supportare le donne.

Gabriella e Alessia ci sono piaciute molto perché hanno creato uno spazio che sembra quasi un salotto in cui si possono leggere tantissime esperienze personali, informazioni sulle nuove ricerche e teorie e soprattutto un supporto efficace e costante che fa capire alle lettrici che non sono sole a combattere contro questa malattia e che ce la possono fare a rialzarsi, sempre.


Se questo articolo vi è piaciuto sentitevi liberi/e di condividerlo sulle vostre piattaforme social in modo da sensibilizzare più persone possibile sull’argomento.

Inoltre, se volete condividere la vostra esperienza con l’endometriosi o per qualsiasi informazione non esitate a contattare Caterina

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L'app per la gestione dell'endometriosi

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